7. La rabbia - Quella sensazione che ti cambia

Sono tante piccole gocce.
Tante piccole gocce che formano una pozzanghera, uno stagno, un lago, un mare...
E poi un oceano... Sì, se vuoi, può essere anche un oceano.
La pazienza, la sua dimensione, può avere ogni dimensione ed ogni goccia ha il suo peso.
Fino a un secondo prima, era tutto tranquillo, un sottile limite, teso, liscio. Colmo, a lambire i bordi.
In quel momento tutto può cambiare.
Passare da quiete a tempesta, da normalità a rabbia.
Nessuna goccia sa se sarà la prima o l'ultima, ma ognuna è consapevole di far parte di un'onda.
Ognuna è consapevole di poter distruggere o perdonare, come una dolce carezza ai piedi, nella battigia.
Quando arriva impetuosa ti cambia. Tramuta il senso, la razionalità, in cieca voglia di gridare, di stringere, spazzare... Un'antica voglia di libertà!
E quando finisce, quando si esaurisce, quando sfoga il suo desiderio di rompere gli argini, torna la quiete.
Resta il presente, un'ambiente mutato e il ricordo di ciò che è accaduto e ciò che potrebbe accadere.
Alcune gocce restano, memori di quella feroce ondata.
Forse proverai a ricostruire gli argini, ad alzarli, rinforzarli.
Forse imparerai a scaricare per tempo. Prima di una prossima piena.
Forse attenderai impaziente un'altra onda.
Sono tante piccole gocce.

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