Goccia a goccia

Ti sembrerà strano, ma tutto comincia
Fin dal primo momento in cui tieni la porta
Aperta alla donna giusta per grazia e bellezza
E poi la trovi davanti a te in coda alla cassa

Goccia a goccia
Quella tua ruga sulla faccia
Mima un sorriso che non ti assomiglia
Un'allegria che non senti mai giusta

Goccia a goccia
Che sia delirio o il meglio che piaccia
Non ti stupire per la meraviglia
Di tutto quello che sempre disgusta

Quella pietra cava segnata dall'acqua
Ogni tuo pensiero che riporta a galla
Una sera diversa, una notte in battaglia
La tua vita è più corta dell'ultima volta

Goccia a goccia
Ogni secondo lo leggerai in faccia
A quel destino che vedi allo specchio
A quel martirio che dai già per vinto

Goccia a goccia
Sarai mai stufo di questa robaccia
Mentre di notte ti giri nel letto
Ti chiedi quando verrai sopraffatto

Hai deciso di correre il rischio, lo so
Stai lontano dal mondo ancora un po'
Tu credi ancora in amori che vincono
In mezzo a piccoli ingenui che mollano

Tra pioggia, sangue, sudore e le lacrime
Non hai motivo per non retrocedere
Ma il tuo destino non è così semplice
Sai che lottare è ciò che fa vivere

Goccia a goccia
Prendi il tuo secchio e poi vuotalo in faccia
A chi si crede migliore 'sta volta
E nella vita l'avrà sempre vinta

Goccia a goccia
Sarai orgoglioso di ogni rinuncia
Ogni mattino ti sveglierai all'alba
Pronto ad accoglierla tra le tue braccia

L'incudine

C'è un posto dove alla fine vanno un po' tutti
Dove tutti possono sentirsi perfetti
Un posto dove non esistono difetti
Un luogo dove non si giudicano i brutti

Il mio amico partì per il suo viaggio
Con un'incudine legata al collo
E sulle spalle i segni di quel peso morto

In compagnia di una speranza
Senza la minima certezza
Di trovare una risposta alla sua domanda

E tu che ridi e non lo sai
Che peso dare alla tua anima
Cosa hai da dire adesso a lui
Che vuol donarti quel che vuoi?

Nel suo cammino sfiorò labbra
Offrì la pace per la guerra
Senza chiedere monete alla giustizia

Baciò i capelli di ogni donna
Che sembrava andata persa
Per donare ancora un poco di bellezza

E tu che ridi e non lo sai
Che peso dare alla tua anima
Cosa hai da dire adesso a lui
Che vuol donarti quel che vuoi?

E venne il giorno della fine
Quando finiscono le piume
E il tuo peso può portarti oltre il confine

Tra tutti quelli che arrivarono
Pochi avevano un'incudine
O qualche altro fardello da posare

Il mio amico allora buttò
Il suo fardello verso il cielo
E mentre gli angeli lo presero
E lo alzarono leggero
Lui vide la cosa più bella del mondo
Il mio amico vide lei
Con poche piume e senza peso
Aprì il suo petto e dal suo cuore sfoderò
Un'altra incudine pronta a donare a suo conto

E tu che ridi e non lo sai
Che peso dare alla tua anima
Cosa hai da dire adesso a lui
Che vuol donarti quel che vuoi?

Aerare il locale

Aerare il locale
Non la voglio più sentire
Qual è l'ultima cazzata
Che hai da dire
La teoria subliminale
Del tuo fiore senza spine
Non è quello che aspettavo
Di vedere

Non hai mai saputo fare
Ma ti senti in dovere
Di insegnare a come vivere
La vita
Se ti leggo sul giornale
Spero solo di sapere
Che hai deciso di lasciare
La mia strada

Questa vita non ti va mai bene
Vedi prati verdi oltre il confine
Dalle mura che vuoi costruire
Per sentirti vittima e carceriere

Aerare il locale
Non si può già più vedere
Quella faccia da canaglia
Che hai da offrire
Non sei molto originale
Cerchi solo di stupire
Chi ti incontra nella vita
Per errore

Il lavoro ti fa male
Cerchi scuse per dormire
Quando senti quell'allarme
Artificiale
Non hai tempo per pensare
Alla prossima passione
Con l'invidia che ti tiene
In depressione

Questa vita non ti va mai bene
Vedi prati verdi oltre il confine
Dalle mura che vuoi costruire
Per sentirti vittima e carceriere

Ogni nuova idea ti fa soffrire
L'opportunità di fare uscire
Qualche sensazione da capire
Ogni nuova strada da scoprire

Aerare il locale
Ora te lo posso dire
Quanto credo nel tuo modo
Di pensare
Sei un soggetto da temere
Dici solo cattiverie
Vatti a prendere quel che hai
Da seminare

Semplicemente

Dietro quel muro invisibile
Dietro ogni animo nobile
Certo di essere utile
Utile essere umile

In quello che dai per scontato
Che in fondo non hai mai capito
Negli occhi di chi ti ha guardato
Nelle mani di chi ti ha creduto

La stitichezza di sogni
Semplici sensazioni
Il lento passare dei giorni
Ricordi di vaghe emozioni
Lasci i capelli un po' umidi
Per alleviare i pensieri
Oltre quegli occhi un po' lucidi
Dalle carezze di ieri

Spesso a giocare tra i vicoli
Con quei bambini più piccoli
Che giocano a fare i più grandi
E non badano a come ti spendi
Venditori di fuochi di paglia
Ho capito la grande bugia
Di chi chiede, tanto per chiedere
Ma non sa come farti rispondere

Se non sai che mi so divertire
E so farlo anche meglio di te
Se non hai molto altro da offrire
Non promettere ciò che non c'è
Nel marmo e la sua perfezione
Quando ammiri le belle sculture
Nella bolla di puro sapone
Non apprezzi le mie venature

Non ho avuto bisogno di chiavi
Per la porta che hai nella testa
Dove metterò in ordine i libri
Dove troverò la frase giusta
Inosservato a osservare
il tuo ordine mentale
Non sarò io a decidere
Quando mi devi chiamare

Mentre ti sto ad ascoltare
Mentre mi fermo a guardare
La soluzione e il percorso
Che anche tu stavi pensando
Non li sapevi trovare
Non li sapevi vedere
Hai scelto di raccontarlo
Adesso non hai più il tormento

La paura di esagerare
Di permetterti di dire
Quel che pensi veramente
Quel commento non si sente
L'hai coperto col sorriso
Camuffato da sarcasmo
L'imbarazzo sul tuo viso
Tremolante in uno spasmo

Mi chiedete "Come state?"
Ora è chiaro, non capite
Non state parlando a me
Ma al riflesso di ciò che è

Troverete conforto e riparo
Quando ormai non vi resterà niente
Quando tutto sarà un po' più chiaro
Ci sarò io, semplicemente

Il primo treno

Non sapevi quanto fosse importante essere bella
Nel momento in cui il destino bussò alla tua porta

Beatrice
Io ti ho vista nascere
Io ti ho vista crescere
E poi ti ho vista piangere
Su quel posacenere
Sono stato complice
Di tutte quelle regole
Che ti hanno resa debole
Sempre più fragile

Per il sommo sei stata ispirazione
E mentre il primo treno da Torino
Si avvicinava veloce alla stazione
Buttavi il tuo sorriso in quel tragico destino
Cercando di volare verso una destinazione

Non erano abbastanza i tuoi crudi 15 anni
Troppo peso nel tuo corpo
Troppo peso nel pensiero
Tra la gente che aggiungeva al tuo valore quei macigni
Tutto ti sembrava storto
Niente ti sembrava vero

Per chi non si è fermato dedicandoti un pensiero
Per chi non ha capito quale fosse il tuo bisogno
Per chi non riesce a dirti quanto fosse straordinario
Averti accanto e ridere toccando ogni tuo sogno

Rimani ancora un po' con me
Non toglierti dagli occhi mentre chiudo le mie palpebre
Rivedo quel tuo salto, quel tuo ultimo desiderio
Di essere leggera e far versare tante lacrime
A chi d'ipocrisia si è macchiato senza criterio

Non sapevi quanto fosse importante essere bella
Nel momento in cui il destino bussò alla tua porta
Avevi solo voglia di lasciare la tua luce
Sul treno resta un fiore ed un biglietto: "Ciao Beatrice"

Fondi di bottiglia

È da qui che poi capisco
Cosa amo e cosa odio
Se davvero me ne importa
Cosa penso, cosa provo

Cosa sento, cosa sono
Quelle immagini che vedo
Attraverso questi fondi
Nutro l'anima e il respiro

Cosa nasce mentre guardo
Dentro al buco in cima al collo
Cosa cresce mentre arrivo
Con lo sguardo verso il fondo

So che vedo un po' di luce
Attraverso ogni vetro
Anche quello che è più scuro
Può nascondere un riflesso
Un dettaglio un po' più limpido
Un frammento di universo
Un portale in cui latito
Dove cerco ogni ossimoro

Ogni fondo è un pensiero
Ma ogni fondo non ha fine
Non esiste una versione
Di ciò che sia giusto dire

Dopo un fondo viene un altro
Che può essere l'opposto
Qualche cosa che ho vissuto
O cose che non ho mai visto

Cosa sono questi fondi?
So che sono vuoti a rendere
Per trovare ispirazione
Regalarla a chi sa leggere

Tutti i fondi di bottiglia
Contenevano qualcosa
Ogni fondo ha la sua storia
Una gioia, una paura
Un richiamo alla memoria
Una piccola fessura
Tra i miei occhi e chi mi guarda
Sono fondi di bottiglia

Frenesia

La puoi trovare dentro ad ogni canzone
Dove la musica è emancipazione
Dove la gioia che provi a provare
Esplode verso qualsiasi direzione

Si muove dolcemente, muove sinuosa
Ti dà la carica per fare ogni cosa
Raggiunge il limite fremente l'attesa
Ogni polemica rimane sospesa

La frenesia
Non è solo fantasia
La senti quando sale dentro
La senti mentre stai cantando
Più forte in ogni concerto
Dove tutto può andare storto
E allora vedrai che il mondo
Insieme starà cadendo

Artiglia senza rovinare la pelle
È spensierata come quelle bolle
Senti che sale come un coro ribelle
Senti che grida come grida un folle

Non ha pazienza deve farsi vedere
Deve trovare la sua via per uscire
Non puoi tenerla, non può avere catene
Può stuzzicarti fino a farti impazzire

La frenesia
Non è solo un'idea
La senti se stai correndo
La vuoi sempre sopra al palco
Da sempre nel posto giusto
Da sempre nel modo onesto
Basta che ci sia posto
Dentro quest'universo

La frenesia
Non è solo fantasia
La senti quando sale dentro
La senti mentre stai cantando
Più forte in ogni concerto
Dove tutto può andare storto
E allora vedrai che il mondo
Insieme starà cadendo

Parassita

Che cos'hai da guardare se poi non vuoi vedere
La tua vera versione, la tua perversione
Ti lamenti dei passi più lontani da te
Provi invidia in funzione di ogni questione
Basta sempre sputare tue sentenze anche se
Non proponi valore, non dai mai soluzione

Ti ho già visto più volte, non sei certo sorpresa
La tua vita è da sempre una grandissima scusa
Chiudi tutte le porte, con le braccia conserte
Nel silenzio dell'ego resti fermo in attesa
Vuoi una vita diversa, solo agli altri fortuna
Questa strada contorta senza una via d'uscita

Con la faccia un po' grigia
Che non ti privilegia
Anche per questa volta
Non farai la fatica
Di bussare alla porta
Di salir la salita
Cosa vuoi che ti dica
Vivi da parassita

Dopo tanta ricerca la tua vittima è arresa
La tua preda perfetta, l'hai voluta indecisa
Non sa se darti retta o scappare indifesa
Il tuo ghigno prospetta un finale a sorpresa
Il destino che aspetti non farà la sua strada
Tra i consigli che ascolti speri solo che accada

La tortura più grande per la tua delusione
Ogni sguardo innocente non ti vuol più vedere
Il giullare di corte non dà più l'illusione
Di far ridere sempre per suo gusto e piacere
Ridi solo di notte, piangi tra le coperte
Hai finito le scorte di patetiche offerte

Con la faccia un po' grigia
Che non ti privilegia
Anche per questa volta
Non farai la fatica
Di bussare alla porta
Di salir la salita
Cosa vuoi che ti dica
Vivi da parassita

Gratta tutto il barile
Per uscire con stile
Fingi di non capire
Come sta per andare
Questa è l'ultima volta
Che chi guardi ti ascolta
Hai fregato la vita
Vivi da parassita

Quel quindici di maggio

Quel quindici di maggio forse era un giorno come un altro
Mentre il cielo non capiva quale meteo era previsto
Di quel quindici di maggio non ricordo proprio tutto
La mia faccia impallidita e l'imbarazzo in ogni scatto

Quel giorno, in qualche modo, c'erano i Pink Floyd
Forse un segno, perché in fondo, siamo sempre psichedelici
Quel quindici di maggio non ha stravolto tutto il resto
È stato solo un altro passo verso ciò che ancora scelgo

Ogni quindici di maggio c'è qualcosa di diverso
Qualche cosa che ci invecchia, che ci segna al posto giusto
Al quindici di maggio sono sempre soddisfatto
Di svegliarmi accanto all'anima con ogni mio difetto

Fermandoci a sorridere su ogni interrogativo
Sapendo che, ben presto, sarà un grande esclamativo

Voglio invecchiare con te
Non mi frega niente
Della gioia e del dolore
Dell'amore e dell'onore

Non mi importa niente
Di tutto ciò che accade
Fuori nelle giornate
Nelle ore perdute

Voglio solo tenerti la mano
Quando siamo nel letto
Sentirti vicino
Seguire il definirsi di ogni ruga
Per riconoscerti nel tempo
Anche nella notte più buia

E non importa come andrà a finire
Se ce ne andremo insieme
O qualcuno fregherà l'altro
Dando ancora un po' di tempo
Per impazzire

Io guardo i tuoi passi, tu guardi i miei
In piedi o cadendo, saremo insieme
Sullo stesso percorso

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