La bigia

Cos'è successo, figlio mio
Perché sto scavando tra le macerie
Di questo luogo desolato e distrutto
Di questa casa che non riconosco

Le mie mani sanguinano, bimbo mio
Ma non bado al dolore delle unghie strappate
Non sento il calore sudato della fatica
Il tempo adesso è infinitamente fermo

La tua faccia ancora bianca di polvere, cuore mio
I tuoi occhi ormai spenti che hanno visto il disastro
Le tue labbra senza sangue che ne hanno sentito il gusto
Non posso incolpare il soffitto che ti è caduto addosso

Cadrà la neve sulla polvere
Non si vedrà più quella cenere
La primavera poi farà sciogliere
E io avrò un fiore su cui piangere

Non aver alcuna paura, amore mio
I guerrieri di Damasco ora stanno sognando
Non possono arrivare al tuo nascondiglio
Nessun aereo può raggiungere il tuo castello

Le nostre pietre grigie, piccolo mio
Che hanno dato forma e nome a questo mondo
Adesso sono un ammasso informe dappertutto
Non posso incolpare la bomba che ti è venuta incontro

Verrà il giorno in cui qualcuno
Qualcuno che ancora non conosco
Porterà pace per ognuno
E alzerà la puntina rotta in quel solco nel disco

Ho visto cose

"Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione"

C'erano le donne che non si credevano mai belle
Mentre sguardi di passione ne percorrevano le gambe
C'erano occhi stanchi che si riaccendevano alla vita
E lampi di speranza riconducevano alla strada
C'erano gesti semplici, valore e sacrificio
Con amore e dedizione senza avere nulla in cambio

Ho visto cose brutte e tante cose belle
Ognuno ha il suo modo per comprenderle e guardarle
Non serve alla memoria trascriverle in storielle
Vorrei goderle appieno prima ancora di scordarle

C'erano le masse che scendevano nelle piazze
A dire che per loro c'era un posto da tenere
C'erano i potenti che si spartivano le miserie
Dei poveri caproni che non volevano imparare
C'erano le divise, toghe, tonache e turbanti
Non c'era la certezza di chi fossero i delinquenti

Ho visto cose tristi e cose emozionanti
Persone andare a terra e poi rialzarsi sorridenti
Tra tutte quelle cose non servono i ricordi
La vita era il momento e non ce ne siamo accorti

C'erano i nonni e il tempo di ascoltare
Le favole di guerra e le ricette da seguire
C'erano i nipoti e mani per attraversare
Le strade della vita e qualche bullo da gestire
C'erano le cene senza alcun televisore
Il giorno si chiudeva con la voglia di parlare

Ho visto cose andare a male e cose funzionare
La scelta tra buttare, riparare e mantenere
Non c'è risposta a cosa sia più giusto domandare
Non c'è risposta onesta che ci faccia ricordare

"E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia, come lacrime nella pioggia"

La regola anarchica

C'è sempre un'altra crisi
C'è qualche emergenza
Barconi e terremoti
Diventano esigenza
Raccogli i tuoi consensi
Tra succubi ladroni
Non dici ciò che pensi
Non trovi soluzioni

La regola anarchica regola il buonsenso
Se sai darti regole non serve alcun consenso
Dove finisci tu potrei iniziare io
Ma se lo vuoi davvero, puoi stare al posto mio

Per il bene del Paese
Per la tua pensione d'oro
"Aiutiamo quei ragazzi
purché stiano a casa loro"
Compri voti sottocosto
In campagna elettorale
Mentre ciechi siamo in debito
Per un bel televisore

La regola anarchica regola il buonsenso
Se sai darti regole non serve alcun consenso
Dove finisci tu potrei iniziare io
Ma se lo vuoi davvero, puoi stare al posto mio

Lanci bombe alla pace
Nutri inutile pazzia
Porti fame e distruzione
Dici che è democrazia
Non ci sono le canzoni
Di quel maggio sessantotto
Tra le fabbriche e striscioni
E il sindacato non corrotto

La regola anarchica regola il buonsenso
Se sai darti regole non serve alcun consenso
Dove finisci tu potrei iniziare io
Ma se lo vuoi davvero, puoi stare al posto mio

Tutto merita rispetto
Anche se politicamente
Può sembrare un po' scorretto
Deve esser trasparente
E riprende ancora forte
Un'idea, un ritornello
Suono in testa quella note
Voglio amare ogni fratello

La regola anarchica regola il buonsenso
Se sai darti regole non serve alcun consenso
Dove finisci tu potrei iniziare io
Ma se lo vuoi davvero, puoi stare al posto mio

La musica intorno

Ora puoi dirlo che sono passate
Le idi di marzo per il vecchio Cesare
Sembra destino, tra tutte le date
Al diciassette dovevamo nascere

Senza pensare chi fosse il più debole
Senza mai dire chi fosse il più fragile
Senza volere seguire le regole
Senza cercare la strada più facile

E anche se ammetto, mi hai fatto cantare
Quel motivetto del "Vero amore"...
Te lo perdono e ricordo ridendo
Abbiamo da sempre la musica intorno

Con un volante saldo da stringere
Ci accompagniamo in ogni vertigine
Resti la libertà da proteggere
Segui le strade verso un'origine

Dalle tue cuffie si sente il volume
Delle canzoni che vivi davvero
Tutti quei testi e le forme che assume
La musica intorno se ascolti sul serio

Senza lasciare pensieri da parte
Non sei una sorella come tutte le altre
Balla la vita e ascolta più forte
La musica intorno adesso va "Oltre"...

Sabbia e neve

Se proprio credi alle cose che si rompono
Allora credi anche alle cose che si aggiustano
Sulla poltrona immobile vai oltre il soffitto
Ti accorgi e vuoi che tutto il mondo sia in ascolto
Non eri l'unico a sentire quell'istinto
Non era solo la passione che ti ha spinto

Come un segno sulla sabbia
Qualche soffio lo cancella
Come vento con la sabbia
Sulla roccia che modella

E non importa calcolar la differenza
Tra ciò che è stato e ciò che forse non è più
Adesso sai che è vera tutta quella forza
Che predicavi e non vedevi da laggiù
Conosci bene il fuoco ardente di quell'attimo
Perché vuoi vivere ogni respiro, ogni battito

Come impronte sulla neve
Il tuo cuore e ciò che compie
Come quando cade neve
Ogni spazio lo riempie

Rallenti con i piedi immersi nella sabbia calda
Rimani fermo e aspetti come quell'ultima volta
In cui credevi persa ogni speranza, ogni emozione
Cercavi tra le pagine un po' di comprensione
Ma adesso hai reso il male qualche cosa di più lieve
E hai le orecchie tese al suono sordido di neve

Come un segno sulla sabbia...
Come impronte nella neve...
Come vento con la sabbia...
Come quando cade neve...

Umani

Vieni qua Maddalena
Voglio lavare e baciare i tuoi piedi
Innamorarmi ogni giorno di te
Non ho paura di tutti quei chiodi
Non ho paura di perdere

Toccami le mani Maddalena
Fammi a pezzi, legami,
Stringimi, baciami
Fammi sentire quanto ci tieni
Fammi sentire quanto siamo umani

Saranno acqua e aceto da bere
Saranno legni e pietre da schivare
Tu portami un po' di vino
Io ti difenderò da ognuno

Cammineremo a testa alta al sole
Mano per mano, giorno per giorno
Nessuna voce uscirà dalle gole
Di chi il peccato lo vive in eterno

Guardati Maddalena
Da quelle lacrime salate che hai pianto
E' rinato tutto quello che ho dentro
Adesso sai che non mi troverai stanco
Adesso sai che non saremo mai contro

Non aver paura Maddalena
Tutte le mani alzate stringono un sasso
Chi ha il coraggio di tirarcelo addosso?
Fammi sentire quanto siamo umani
Maddalena dimmi che mi ami, dimmi che mi ami

Bugie e caffé

Suona la sveglia, ma la tua testa
Chiede una tregua dalla sera stravolta
Cinque minuti, cesso e rivista
Non ti ricordi quella ultima volta

Senti uno squillo, leggi il messaggio
"Scusate tanto, stamattina non vengo"
Bevi in un colpo il caffè al tuo dosaggio
Corri al lavoro, questo giorno è già lungo

Devi stare attento a cosa dici
A chi confidi i tuoi perché
Tutti sembrano tuoi amici
Hai bisogno di un caffè

Cerchi un posteggio, suoni il tuo clacson
Il resto del mondo sembra sveglio da tanto
Pensi un po' a ieri, ricordi l'alcol
Non te ne accorgi, stai perdendo altro tempo

Entri al lavoro, timbri svogliato
Neanche un collega che ti dica "Buongiorno!"
Guardi il soffitto, "Dove ho sbagliato?"
Non vedi l'ora di levarti di torno

Devi stare attento a cosa dici
A chi confidi i tuoi perché
Tutti sembrano tuoi amici
Hai bisogno di un caffè

Il capo che urla, il cliente che strazia
Stampi un sorriso falso sulla tua faccia
Pensi e non esci da questa ingiustizia
Fai andare bene tutta questa robaccia

Esci e ti godi una birretta
Col tuo collega e i suoi problemi in famiglia
Fingi empatia, scena perfetta
Questo Natale ti offrirà una bottiglia

Devi stare attento a cosa dici
A chi confidi i tuoi perché
Tutti sembrano tuoi amici
Hai bisogno di un caffè

Mai più giù

Penso sempre a quando si stringeva sul suo petto
Non c'era un posto vuoto perché in tre era perfetto
Ma oltre le carezze qualche cosa la turbava
Sentiva la presenza di una brutta compagnia
E mentre quel dolore piano piano la rubava
Sbiadiva sul suo viso ogni serena allegria

Lalla lara lallà
Non si dà pace
Lalla lara lallà
Non vede luce

Contava con le dita ogni minuto la sua infanzia
Non c'era neanche il tempo di sentir l'adolescenza
Tra formule e farfalle e tutti i numeri a memoria
Scorreva il tempo appeso alla paura di sognare
Pesava come piombo ogni passo, ogni vittoria
Sembrava sempre solo rinunciare e stare male

Lalla lara lallà
Vede salita
Lalla lara lallà
Dov'è discesa

La vita e poi il lavoro e poi l'amore e quei sorrisi
Regalano minuti per sentirsi più distesi
Distratti da un passato che ha donato poco o niente
Negli occhi di qualcuno che ricambia con carezze
Adesso è quel momento in cui puoi vivere il presente
Fidandoti del mare, la tua casa, le certezze

Lalla lara lallà
Adesso ride
Lalla lara lallà
E se la gode

Tra i numeri del mondo bene o male chi può dirlo
Il tempo che ci resta è impossibile saperlo
I lividi e le cicatrici che ti porti dentro
Ricordano che adesso hai una ragione in più
Per vivere ogni giorno col coraggio dello scontro
La forza e il desiderio e non andare mai più giù

Lalla lara lallà
Mai più giù
Lalla lara lallà
Mai più giù

Antologia di notte

Affogato in una nebbia d'orzo penso
Ma forse non è vero il mio momento
Ritrovo ogni ricordo e poi lo perdo
La nausea e poi la fame e poi il disgusto
Rimango con il sangue fermo e freddo
Il corpo non desidera di peggio

E mi rimane
Quella sola idea
Quel pensiero che domani poi svanisce
Quella favola smielata mi sfinisce

Saluto la serata andata bene per fortuna
Non so come sono tornato a casa
Il cerchio nella testa mi sconvolge
"Questa è l'ultima volta" non convince
Nell'aria gli occhi seguono qualcosa
Le palpebre vogliono una scusa

E ancora resta
Fissa quell'idea
Una valanga di sorprese nella testa
Un desiderio a cui non sai mai dire basta

Gli occhi si chiudono e gira la testa
Il mondo espande e prospetta
Una nottata già vista
Un altro giro di giostra
Nella mia vita non manca
Lo sforzo che anima e stanca

E adesso dorme
Sbiadita l'idea
Di quanto fossi più profondo di voi
Di quanto fossi più sincero di voi

I segreti del mondo

Errore di sistema prego riavviare
La connessione è persa non riusciamo a sentire

Ognuno ha i propri piani
Ognuno ha la sua via
Alcuni sono maghi
I migliori son magia

Le passioni più profonde
Le pene più sofferte
In un angolo di notte
La vita a braccia aperte

Vattela a prendere dove sai tu
La risposta ai segreti del mondo
La statistica ti dà per spacciato
Dentro a un calcolo oscuro e profondo

Il pensiero verso l'altro
Il giudizio positivo
Il sospiro mentre salto
Tutto ciò mi rende vivo

Se io perdo noi vinciamo
La partita non finisce
Ripartiamo, combattiamo
Salviamo ciò che unisce

Vattela a prendere dove sai tu
La risposta ai segreti del mondo
Noi viviamo e non ci frega più
Ci godiamo tutto ogni secondo

Errore di sistema prego riavviare
La connessione è persa non riusciamo a sentire

Nuda e vuota

E' un buon compleanno da ricordare
Tutti i tuoi amici sono lì a brindare
Pronti ad offrire un po' del loro tempo
A chi nell'anno ha regalato tanto

Quanti regali sono da scartare
Quanti pensieri per il tuo piacere
Però ti manca tra le sfumature
Quella presenza, quella sensazione

Nuda e vuota come una scusa
Una bugia che non funziona mai
Passi il tempo a fare le fusa
A chi col tempo poi dimenticherai

Tutti i difetti, tutte le tue paure
Sono argomenti di cui non vuoi parlare
Nessuno osa dedicare un commento
Sei la sola che ti sta pensando

Nuda e vuota come una scusa
Una bugia che non funziona mai
Nella mischia la tua vita è confusa
Perdi il senso in tutto quello che fai

Non sei più al centro dell'attenzione
Fingi noia ma nessuno ti vede
Ti sei accorta, eri tutta finzione
Ora sai davvero cosa succede

Sei schiacciata dal castello di carte
Nessun principe vuol farti la corte
Il tuo tempo è andato, fatti da parte
Sono finite le tue storie distorte

Nuda e vuota come una scusa
Una bugia che non funziona mai
Ora vivi all'ombra come un'intrusa
Avrai indietro ciò che meriterai

Novità - In evidenza

Tra parentesi

Hai presente la neve? Come fanno a sapere se c'è? Se nessuno la vede Se nessuno si accorge di te Come quando si chiede Non sapendo ...

Più popolari