C'era il rumore del silenzio
Fatto di ancore e piume
Di cuscini e di spade
Le tue labbra di mandorla
Chiuse nell'elenco dei tuoi no
Di ciò che non sai e che so
Il brivido freddo delle tue vertigini
Mentre il vento ti spinge a stare in piedi
Le dita tremano, gli occhi si fanno fessura
Il vento non perdeva impeto e impediva l'ombra
Come la medaglia che gira, ma non cambia mai faccia
E quante volte ho finto di essere ubriaco
Per dirti un po' meglio quel che penso
Nascondendomi dietro il vetro di un bicchiere
E fidarmi della sua trasparenza
E c'era ancora più freddo
Il freddo azzurro del ghiaccio che avanza
E ti segna le ossa
Come una lama che stride sulla pietra
E il suo rumore è dolore
E il suo tempo è un volto contrito
I tuoi occhi liquidi
Riflettono immagini
E il volume dei tuoi sogni si fa grido
E io rimango a bocca aperta ad ascoltare
Siamo cannibali di noi stessi
Ora so cosa vuol dire avere un missile nel cuore
E non poterlo usare
Non poter volare
Adesso parlami di tutte le tue scelte sbagliate
Che le mie son tutte qui