5. La malinconia - Quella sensazione che ti cambia

Ogni estate è così. Il Sole, le giornate infinite, la possibilità di oziare, di perdere tempo.
Ti sembra di poter fare tutto!
Ma è anche profumo. Di asfalto bagnato, di erba tagliata, di mare...
C'è la musica, la radio con il suo "tormentone" che, inconsapevolmente, legherai a un ricordo.
Un bacio, la prima volta che hai fatto l'amore, una serata storta, un tradimento, un viaggio.
Pensare agli anni passati fa provare nostalgia, ma quello di cui parlo è un'altra cosa.
La malinconia in cui si cade, sistematicamente, ogni volta. Ogni volta che finisce un'estate o qualsiasi periodo di spensieratezza.
Quando torni a scuola, al lavoro, alla vita di tutti i giorni e, in qualche modo, ti accorgi di aver preso una facciata contro il solito muro.
Tutto si comprime. Il tempo, il tuo modo di entusiasmarti, la tua voglia di ridere.
Il Sole passa più basso e allunga le ombre fino a farle perdere in un buio comune a tutti.
Cos'è quella sensazione allo stomaco? Quella sensazione di vuoto, che però pesa come piombo. E ti tiene con i piedi per terra, ti affatica fino a stancarti e farti assopire.
La malinconia è prepotente. Ma onesta.
Prende chiunque, senza distinzioni.
Inizia come una piccola crepa, una piccola sbeccatura. Ti prende lentamente, ma è inesorabile.
E anche se l'aspetti, ogni volta vuoi credere che non accadrà.
Arriva, ne puoi star certo!

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