La bigia

Cos'è successo, figlio mio
Perché sto scavando tra le macerie
Di questo luogo desolato e distrutto
Di questa casa che non riconosco

Le mie mani sanguinano, bimbo mio
Ma non bado al dolore delle unghie strappate
Non sento il calore sudato della fatica
Il tempo adesso è infinitamente fermo

La tua faccia ancora bianca di polvere, cuore mio
I tuoi occhi ormai spenti che hanno visto il disastro
Le tue labbra senza sangue che ne hanno sentito il gusto
Non posso incolpare il soffitto che ti è caduto addosso

Cadrà la neve sulla polvere
Non si vedrà più quella cenere
La primavera poi farà sciogliere
E io avrò un fiore su cui piangere

Non aver alcuna paura, amore mio
I guerrieri di Damasco ora stanno sognando
Non possono arrivare al tuo nascondiglio
Nessun aereo può raggiungere il tuo castello

Le nostre pietre grigie, piccolo mio
Che hanno dato forma e nome a questo mondo
Adesso sono un ammasso informe dappertutto
Non posso incolpare la bomba che ti è venuta incontro

Verrà il giorno in cui qualcuno
Qualcuno che ancora non conosco
Porterà pace per ognuno
E alzerà la puntina rotta in quel solco nel disco

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