Notturno

È nella notte che mi sento meno solo.
Quando il mondo non mi passa davanti, indifferente, in mancanza di bisogno.
Quando so di non poter cercare qualcuno, perché tutti stanno dormendo.
È nella notte che mi sento più vero.
Quando ogni respiro è ispirazione e il suo suono mi rimbomba nella testa.
Quando sbatto le palpebre sul cuscino e non trovo differenza di luce.
È nel giorno che mi arrendo davvero.
Quando credo che tra tutti i pensieri, nessuno, per me, sia il primo.
Quando cerco chiunque e non trovo nessuno, mentre ognuno conta su me.

Per restare nel tempo
Bevo litri di realtà
Allungata con ghiaccio un po' amaro
Mescolata con la verità

Voglio anch'io il mio diritto
Di non leggere il momento
Non capire che significa
Ogni mio comportamento

Urlare senza senso
Per essere ascoltato
Da chi senza quel senso
Ormai si è abituato

Sentirmi così libero
Da piombi e da catene
Che vedo solo in bilico
Da ciò che mi trattiene

Col rumore dei miei passi
Regolare i miei silenzi
Qualche volta il culo a terra
Qualche volta oltre una porta

Presentare la mia parte peggiore
Senza dare la colpa alla lingua
Che come una lama
Sa fare il suo mestiere

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