Ombre bianche
Facce di pietra
Odore di zolfo e rose
Onde infrante
Mani di creta
Afferrano le tue cose
Sono sogni da dividere
O da realizzare
Quello che potrai raggiungere
Quando sai dove arrivare
Orme stanche
Piedi in catene
Schiocchi di frusta e luce
Rami e piante
Tra le tue pene
Troverai la tua pace
Il tuo sangue sempre in circolo
Come un fiume caldo sale
La sorgente di un oceano
Una goccia in mezzo al mare
Per te stesso o per qualcuno
Per te stesso e nessun altro
Non sentirti troppo piccolo
Non sentirti troppo in alto
E ne vuoi ancora mille
Altri mille e mille ancora
Non saprai mai dire basta
Alla vita che ti resta
Fiato e labbra
Trovi parole
Sotto il filo dell'acqua
Buchi e bolle
Cerca l'ossigeno
Falle venire a galla
Una vena blu riempie
L'equilibrio alle tue tempie
Le pupille si dilatano
I problemi si dissolvono
Stringi i denti per non gridare
E attorcigli una lingua liscia
Mentre affondi le unghie nei pugni
Per non uccidere il primo che incontri
È diverso il tuo pensiero
Da tutto quello che gli altri deducono
Ma tu taci e tieni il vomito
Tieni il fiato fino all'ultimo
Sai che quando hai bisogno
Tutti gli altri poi spariscono
Poi li scopri dietro l'angolo
Che ti spiano ridendo
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